“Dialoghi di luce” Palazzo Venezia Roma, febbraio – 29 marzo 2009

Dialoghi di Luce

Roma, Palazzo Venezia, Sala del Refettorio Quattrocentesco, Mostra e Monografia a cura di Claudio Strinati e Maria Teresa Benedetti

 Roma 19 febbraio – 22 marzo 2009

I Curatori della mostra

Maria Teresa Benedetti

è una critica d’arte, storica dell’arte e docente italiana Dal 2001 al 2004 ha ricoperto la carica di Presidente della Sezione italiana dell’A.I.C.A. Associazione internazionale dei critici d’arte.

Bonicatti rappresenta, nel panorama dell’arte italiana contemporanea, una presenza rara per la maestria della luce in una pittura che lo inserisce tra gli eredi di Morandi, Music, Mafai, Afro, per non citarne che alcuni.

Di questo artista romano si terrà nella Sala del Refettorio Quattrocentesco di Palazzo Venezia a Roma dal 19 febbraio (inaugurazione h. 18.30) al 22 marzo 2009 la personale “Dialoghi di luce”.

E’ uno degli ultimi maestri del ’900 che nutre l’ambizione e una grande attenzione a recuperare antiche tecniche che, attraverso innumerevoli velature, gli permettono di raggiungere ricche finezze cromatiche e fluidità di riflessi, concentrando un senso epifanico e insieme pudico della bellezza.

“Bisogna essere capaci di riflettere anche le cose più pure” aveva affermato Gide.

E Bonicatti, attraverso un colore legato alla sua particolare capacità percettiva, riesce a trasferire sulla tela un clima morbido che racconta solitudine e grandiosità di panorami romani, svela interni di intimità sussurrata; sublimando notazioni figurative che prendono vita e si trasformano, l’artista promuove un misterioso accadimento estetico attraverso la luce: il valore evocativo della sua opera stimola a cercare, al di là dell’immagine, l’equivalente interiore della esperienza visiva.

La mostra dal titolo “Dialoghi di luce” che si terrà a Palazzo Venezia dal 19 febbraio (inaugurazione h. 18.30) al 22 marzo del 2009 rappresenta dunque un evento di alto valore culturale e artistico.

Maria Teresa Benedetti (comunicato stampa, 20 gennaio 2009)

 

 

“Bonicatti, però, rientra in quel novero di artisti le cui opere intendono fornire risposte a chi l’arte l’ama davvero.  C’è in lui la forza dell’intimità con il proprio osservatore che denota una delicatezza e una maestria cospicue.

Il maestro vuole comunicare sul serio e vuole farlo attraversando il mondo che lo circonda con una energia e una discrezione che si confrontano e si scontrano costantemente in tutti i suoi quadri.  Ha un senso di dominio dell’immagine molto forte ma nel contempo è come se si ritraesse da un impatto troppo diretto e immediato.  Esprime veramente una componente filosofica e speculativa nel suo lavoro ma non ha altro scopo che quello della creazione.

Non pretende di teorizzare ma stimola come pochi l’attitudine all’analisi critica da parte di chi ne sia veramente dotato”.

Claudio Strinati dalla prefazione alla monografia: “BONICATTI”  De Luca Editori d’Arte, Roma – 2009.

 

Claudio Strinati è uno storico dell’arte e dirigente pubblico italiano, soprintendente per il Polo museale romano dal 1991 al 2009 e divulgatore di storia dell’arte.

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